Veganuary: tutto quello che devi sapere sull’alimentazione vegana
Buongiorno a tutte!
Sono Carlotta Gagna, fondatrice di Traininpink, e oggi, in occasione del Veganuary, affrontiamo un tema sempre più discusso: l’alimentazione vegana.
Per chi non lo sapesse, il Veganuary è un’iniziativa globale che incoraggia le persone a seguire una dieta vegana per tutto il mese di gennaio. È un’occasione perfetta per sperimentare un nuovo stile alimentare, e scoprire i suoi effetti sul nostro corpo.
Ma cosa ci dicono gli studi scientifici su questa dieta? E cosa bisogna sapere per adottarla al meglio?
Scopriamolo insieme!
Vegano non significa sempre sano: l'importanza delle scelte alimentari
Prima di entrare nel dettaglio, è importante fare una piccola premessa per maggiore chiarezza: spesso veniamo condizionati da luoghi comuni che ci portano a pensare che "vegetale" significhi automaticamente sano. Non è sempre così.
Quando si parla di alimentazione, è essenziale ricordare che il tipo di dieta – vegana, vegetariana o onnivora – non garantisce di per sé uno stile di vita sano. La qualità degli alimenti è ciò che fa la differenza.
Una dieta vegana ben pianificata, ricca di verdure, cereali integrali, legumi e grassi sani, può offrire numerosi benefici per la salute.
Tuttavia, non tutti gli alimenti vegani sono salutari: alimenti ultra-processati e grassi trans (anche se completamente vegetali) possono annullare questi benefici e aumentare il rischio di infiammazione e carenze nutrizionali.
La scelta consapevole degli alimenti è la chiave per costruire una dieta equilibrata, indipendentemente dal tipo di alimentazione che si sceglie di seguire.
I benefici di una dieta vegana per il corpo
Seguire una dieta vegana equilibrata può avere effetti positivi sul nostro benessere fisico.
Diversi studi scientifici evidenziano i seguenti vantaggi:
- Riduzione del rischio di malattie croniche: una dieta vegana è associata a livelli inferiori di colesterolo LDL, pressione sanguigna e glicemia, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2;
- Peso corporeo stabile: chi segue una dieta vegana tende ad avere un BMI più basso rispetto a chi segue una dieta onnivora, grazie al maggior consumo di fibre e alimenti a bassa densità calorica;
- Maggiore assunzione di nutrienti benefici: vitamine C, E, folati e fitocomposti abbondano nei cibi vegetali, contribuendo a ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione.
Le possibili carenze nutrizionali: cosa sapere per una dieta equilibrata
Seguire una dieta vegana può avere numerosi benefici, ma richiede attenzione, se non bilanciata adeguatamente, può portare a carenze nutrizionali, ecco qualche esempio:
- Vitamina B12: indispensabile per il sistema nervoso e la produzione di globuli rossi. È importante integrarla con supplementi o cibi fortificati;
- Ferro e zinco: la loro biodisponibilità è minore nei vegetali. Abbinare fonti di vitamina C ai cibi ricchi di ferro può aiutare;
- Omega-3 (DHA ed EPA): essenziali per il cuore e il cervello, si trovano nei pesci grassi ma possono essere integrati con oli di lino, chia e vegetali.
Come adottare una dieta vegana sana?
Adottare una dieta vegana equilibrata richiede consapevolezza nella scelta degli alimenti per garantire un apporto nutrizionale completo.
Ecco alcuni consigli pratici:
- Fonti proteiche vegetali: integrate legumi, tofu, tempeh, seitan, semi e frutta secca, oltre a cereali integrali come avena e farro;
- Fonti di calcio: privilegiate acqua calcica (es. Sangemini), broccoli, cavoli, cavolfiori, semi di sesamo e mandorle;
- Fonti di ferro: consumate legumi, cereali integrali, cacao e semi, abbinandoli a succo di limone o altri alimenti ricchi di vitamina C per migliorarne l’assorbimento;
- Fonti di omega-3: includete semi di lino, chia, noci e relativi oli;
- Vitamine del gruppo B e proteine: utilizzate lievito alimentare come insaporitore o sostituto del formaggio grattugiato.
È importante ricordare che per un’alimentazione bilanciata è fondamentale trovare un compromesso tra il preparare piatti con ingredienti semplici semplici, e l’utilizzo consapevole e occasionale di alimenti già pronti o processati, mantenendo sempre un’attenzione alla qualità complessiva della dieta.
Conclusione
Partecipare al Veganuary può rappresentare una grande opportunità per sperimentare un modo diverso di mangiare e introdurre alimenti nuovi nella propria dieta quotidiana.
Che si scelga di adottare un’alimentazione vegana o meno, esplorare alternative alimentari e ampliare le proprie conoscenze è sempre un passo positivo verso un rapporto più consapevole con il cibo.
Tuttavia, è fondamentale informarsi e fare scelte ragionate per poter sfruttare al meglio il potenziale del cibo che scegliamo di mangiare affinché, questo possa soddisfare appieno le esigenze del nostro corpo.
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Un grande abbraccio e alla prossima!
Carlotta